domenica 23 gennaio 2011

Una firma contro questo spettacolo indegno

Amiche democratiche e non ,una firma per mandare un messaggio al nostro premier cosi generso con le giovani donne in cerca di scorciatoie e cosi poco generoso con le donne che combattono ogni giorno per i loro diritti e per la loro realizzazione con l'impegno e il lavoro.  

venerdì 14 gennaio 2011

Referendum sull'acqua pubblica

COMUNICATO STAMPA

Sì della Consulta, adesso la parola ai cittadini

La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua. A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.
Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del terzo quesito, ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.
Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull'abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull'acqua siano davvero gli italiani.
Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.
Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questo paese sapranno condividere questa scelta di democrazia.

Comitato Promotore

domenica 9 gennaio 2011

Gli ultimi dati ISTAT ci rivelano l'ennesimo dato negativo cioè quello sulla disoccupazione giovanile che la crisi ha accentuato ma che ha un trend negativo negli ultimi anni nei quali il centrodestra ha governato molto e male. Lo stesso centrodestra che ha fatto delle promesse miracolose il suo dna come i famosi milioni di posti di lavoro o quello della rivoluzione liberale che doveva portare sviluppo e ricchezza all'Italia. Promesse che si sono rivelate illusorie e che solo una informazione messa al guinzaglio soprattutto nei telegiornali principali non mette in risalto. Contemporaneamente la Lega Nord ci propina la solita ricetta federalista che se certamente benefica per il paese viene giornalmente disattesa da tagli agli enti locali che mai come in questi anni di dominio leghista sono stati cosi bistrattati. In questo scenario di fallimento c'è bisogno di una alternativa credibile che solo il PD può interpretare e rendere efficace se solo la sua classe dirigente saprà spostare l'attenzione alle proposte valide che ci sono invece di mostrarsi in perenne conflitto al suo interno. La stampa amica del governo non aspetta altro che ingingantire questi aspetti a discapito delle nostre soluzioni per i problemi del paese, facendoci apparire deboli ed incerti nei confronti dei cittadini che avrebbero bisogno invece di una proposta forte e credibile. Speriamo in un 2011 migliore per il PD e per l'Italia.

domenica 2 gennaio 2011

Mozione sulla legalità

TEZZE. Mozione di Cuccarollo e Guzzi


«Il Comune s'impegni nella lotta alla mafia»

Giovedì 30 Dicembre 2010

Daniele Cuccarollo, coordinatore del Pd di Tezze, e il collega consigliere di “Progetto per Tezze” Francesco Guzzi hanno protocollato una mozione. Chiedono al sindaco e al Consiglio comunale di esprimersi su un documento che prevede iniziative di contrasto alle mafie e lo sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli enti locali. Si chiede inoltre agli enti locali di costituirsi parte civile nei procedimenti per mafia che coinvolgono le amministrazioni. Si fa presente che il rapporto della Dia relativo al primo semestre 2010 registra ingenti investimenti economici della 'ndrangheta nel Veneto, con condizionamento degli appalti. Da qui la proposta di lanciare una campagna di contrasto alla criminalità organizzata. Saranno proposti anche la creazione di un albo per le attività economiche affiliate a un'associazione di contrasto della criminalità organizzata e l'intitolazione, entro tre anni, di una via a un personaggio simbolo della lotta alla criminalità.
M.B

sabato 1 gennaio 2011

Riflessione sul problema Napoli

Questa non è una foto tratta da qualche sito web o da qualche giornale on-line. Questa foto è stata scattata da un mio familiare di passaggio a Napoli qualche giorno fa che mi ha riferito che la situazione è molto peggio di quel che si vede o si dice in TV. Ebbene non ci si può abituare allo scempio di una città bellissima che piaccia o no è un patrimonio della nostra Italia. Come ha detto il presidente Napolitano a capodanno l'Unità d'Italia cominicia soprattutto nel sentire propri anche i problemi delle altre regioni italiane. Speriamo che finalmente tutti si prendano le proprie responsabilità per risolvere un problema che svilisce e umilia l'intero paese all'estero al di là della facile demagogia. Dagli amministratori locali ai livelli nazionali non si può accettare che immagini cosi facciano il giro del mondo gettando discredito su un'intera nazione.