sabato 18 dicembre 2010

Lettera del coordinatore

Cara cittadina/caro cittadino
In questi giorni convulsi che precedono le feste natalizie vogliamo farti sentire la nostra presenza.
Le cronache quotidiane pongono alla nostra attenzione innumerevoli spunti di preoccupazione. Sul fronte nazionale assistiamo ad un governo che non governa ma si preoccupa solo di tenere ben salda la posizione di potere nonostante la crisi continui ad imperversare.
In ambito comunale assistiamo ad uno sfruttamento di tipo “coloniale” del nostro comune da parte della Lega Nord che non pensa a risolvere problemi ma solo a curare il proprio bacino elettorale.
Nonostante ciò a noi democratici l’ottimismo e la speranza non mancano!
Essi sono ben motivati in quanto in ambito nazionale il nostro partito ha finalmente definito in modo democratico le linee programmatiche e le posizioni politiche sulla base delle quali muoverci. Ora deve venire un serio discorso in merito alle alleanze.
In ambito bassanese un affiatato gruppo di coordinatori di circolo ha in programma una serie di iniziative di buona risonanza mediatica che avranno lo scopo principale di proporre soluzioni ai problemi quotidiani di tutti i cittadini. Alcune delle tematiche che verranno da noi portate alla ribalta saranno ad esempio il trasporto pubblico, la sicurezza e il lavoro.
A Tezze stiamo lavorando per mettere in piedi una seria proposta di alternativa capace ora di fare opposizione, tra tre anni di vincere le elezioni e amministrare.
Quindi cara amica/caro amico, nonostante le molte preoccupazioni e la difficile situazione noi continuiamo a lavorare e siamo convinti che questo nostro impegno darà buoni frutti.
Voglio infine, a nome del circolo del Partito Democratico di Tezze sul Brenta, porgere a te e alla tua famiglia i più calorosi auguri di buon Natale e di un proficuo anno nuovo ricco di soddisfazioni.

Il coordinatore di circolo

Daniele Cuccarollo

mercoledì 15 dicembre 2010

Il federalismo delle chiacchere

COMUNI. I tagli del governo Berlusconi e Bossi sui trasferimenti ai Comuni del Veneto sopra i 5.000 abitanti per effetto della manovra economica per gli anni 2011 e 2012* (stime provvisorie del consigliere regionale Pietro Ruzzante)

VICENZA                         2011                  2012                  2011+2012

Vicenza                       € 3.489.610,00   € 5.823.720,00     € 9.313.330,00
Bassano del Grappa     € 1.299.053,00   € 2.167.956,00     € 3.467.009,00
Schio                          € 1.195.497,20   € 1.995.134,40      € 3.190.631,60
Valdagno                       € 810.235,80   € 1.352.181,60      € 2.162.417,40
Arzignano                      € 779.854,6      € 1.301.479,20     € 2.081.333,80
Montecchio Maggiore     € 720.481,40    € 1.202.392,80      € 1.922.874,20
Thiene                            € 703.267,40   € 1.173.664,80      € 1.876.932,20
Lonigo                           € 485.314,00      € 809.928,00      € 1.295.242,00
Romano d'Ezzelino        € 443.577,60      € 740.275,20       € 1.183.852,80
Malo                             € 438.202,00      € 731.304,00       € 1.169.506,00
Cassola                         € 425.548,20      € 710.186,40       € 1.135.734,60
Dueville                         € 424.038,20      € 707.666,40       € 1.131.704,60
Rosà                             € 421.894,00      € 704.088,00       € 1.125.982,00
Marostica                      € 415.582,20      € 693.554,40       € 1.109.136,60
Chiampo                       € 389.338,40      € 649.756,80       € 1.039.095,20
Tezze sul Brenta            € 379.583,80      € 633.477,60       € 1.013.061,40

Un anno da dimenticare

La fiducia ottenuta dal governo per 3 voti alla Camera dopo 2 settimane di mercato di compravendita, ribaltoni e voltagabbana di deputati senza dignità come il nostro amico Calearo è lo specchio di un anno horribilis per l'Italia del duo Bossi Berlusconi che purtroppo per noi si sorreggono a vicenda al comando del paese. In questi giorni di fine 2010 le notizie sul debito pubblico e sulla pressione fiscale record la dicono tutta sulla disastrosa gestione dei due vecchietti che continuano a spargere controinformazione attraverso i principali telegiornali nazionali addomesticati ( e televisioni private) sulla reale situazione italiana. Un'elenco di  tagli lineari alla spesa sociale, alla scuola, alla cultura, agli enti locali (federalismo ????) alle forze dell'ordine. Le balle sul terremoto all'Aquila e i rifiuti a Napoli. Le amicizie imbarazzanti con Putin e Gheddafi. Una crisi economica che ha messo in ginocchio le imprese italiane e che manda sui tetti i precari di tutte le categorie. E il nostro presidente che prende sonno in parlamento per i troppi festini con Lele Mora diventato oramai una barzelletta modiale. Ci meritiamo tutto questo? Non credo. Come ha detto il nostro segretario Bersani nella grande manifestazione a piazza S.Giovanni, l'Italia è molto meglio di quello che le accade. Serve veramente una svolta radicale che metta fine a questa politica populista ed evanescente che vende solo fumo agli italiani per nascondere la incapacità di risolvere i problemi seri che affliggono il nostro paese. Il PD può rappresentare un'alternativa credibile se saprà convincere gli elettori della serietà delle proprie proposte e della sua classe dirigente, al servizio dell'Italia e non dei propri interessi.

mercoledì 8 dicembre 2010

Il PD e le scelte del futuro

Qui a lato vi propongo un piccolo sondaggio sulle scelte che il PD dovrebbe fare nei prossimi mesi visto che la legislatura sembra destinata a termire anticipatamente visto la crisi berlusconiana. Ieri Fini a Ballarò ha ribadito "mai con il PD" e io rispondo "meno male" perchè personalmente non riuscirei a spiegare ai nostri elettori una scelta cosi alchimistica. Personalmente io credo che il PD debba concentrarsi prima sul proprio profilo in modo da porsi chiaramenti di fonte ai cittadini come forza realmente alternativa e innovatrice e per quanto riguarda le alleanze, visto che se resta questa legge elettorale che le impone per avere il premio di maggioranza, dico che prima vanno recuperati i rapporti con Vendola e DiPietro con i quali condividiamo molte idee. Ricordo che Casini e Fini hanno puntellato per 15 anni la parabola di Berlusconi  votandone tutte le leggi vergogna e sostenendone le politiche economiche e sociali che hanno portato all'attuale declino del nostro paese. I nostri elettori ci chiedono chiarezza. La meritano.

lunedì 6 dicembre 2010

Chiuso per "ferie"

Credo non si possa tacere circa lo scandalo della chiusura della camera dei deputati per quasi 2 settimane per scelta della maggioranza di governo che non vuole "incidenti" prima del voto di fiducia del 14 Dicembre. Il segnale che viene dato ai cittadini è gravissimo ossia quello di una politica autoreferenziale intenta solo a faide interne e che non lavora per il paese. E si che i problemi da affrontare sarebbero tanti  ma evidentemente Berlusconi e Bossi che hanno sempre recitato la parte degli uomini del "fare" hanno altre priorità che sono quelle di salvarsi da una imminente sfiducia del parlamento. Credo che Brunetta dovrebbe dire qualcosa a questi "fannulloni". Il PD ha denunciato subito questo scandalo lanciando l'idea di occupare simbolicamente la camera dei deputati. L'ennesima triste pagina di un governo speriamo al capolinea.

venerdì 3 dicembre 2010

Manifestazione PD a Roma 11 Dicembre

Cari Democratici,
come già saprete sabato 11 dicembre si terrà a Roma la manifestazione nazionale del Partito Democratico "Con l'Italia che vuole cambiare".
Sarà una mobilitazione di grande importanza, l'occasione per far sentire la nostra voce contro questo governo oramai allo sfascio e per portare in piazza le nostre proposte di cambiamento per il Paese.
A tre giorni dal voto del 14 dicembre con il quale il Parlamento sarà chiamato a decidere se rinnovare la fiducia al governo Berlusconi - Lega, noi manifesteremo per il lavoro contro il precariato, per la scuola contro i tagli, per un nuovo patto fiscale contro l'evasione dei soliti furbi, questo è il PD che l'11 dicembre scende in piazza.
Per il PD vicentino è previsto un treno speciale con 250 posti disponibili che farà tappa alla stazione di Vicenza all' 1:27 di sabato 11 dicembre per arrivare a Roma (Stazione Ostense) alle 9:05.
I partecipanti avranno la mattinata libera e dovranno confluire in Piazzale dei Partigiani alle 12:00 per l'accentramento del corteo che partirà alle 14:00 verso Piazza San Giovanni dove è previsto alle 15:30 l'intervento di Pier Luigi Bersani.
Considerati gli orari e il tragitto, ho ritenuto opportuno prenotare un pullman che partirà più tardi (verso le 5 del mattino circa) e arriverà a Roma alle 12:00 per il concentramento. Il servizio è rivolto in modo particolare alle famiglie con bambini piccoli e a chi avesse esigenze specifiche in termini di età e salute.
Al momento dell'iscrizione indicate dunque con quale mezzo preferite raggiungere la capitale specificando la motivazione per cui preferite usufruire del pullman; chi ha già dato la propria adesione al treno e rientra nei destinatari del servizio pullman può contattare la segreteria. Un piccolo sforzo che facciamo volentieri per consentire la partecipazione di tutti a questa importante manifestazione.
Le iscrizioni si raccolgono in questa sezione del nostro sito o inviando una mail a segreteria@pdvi.it o telefonando in segreteria allo 0444.569552 - 3452438520. Verrete poi ricontattati via sms e/o mail per aggiornamenti e conferme.
Ci sono ancora posti disponibili, date al più presto la vostra adesione.

Vi aspetto l'11 dicembre, un caro saluto

Federico Ginato
segretario provinciale PD



giovedì 2 dicembre 2010

Incontri Progetto per Tezze

Si è concluso il giro per le frazioni di Tezze sul Brenta da parte della lista Progetto per Tezze sostenuta dal nostro circolo che ha ampliato gli argomenti presenti nel volantino informativo che abbiamo consegnato porta a porta nel mese di Novembre. Anche se le presenze alle serate sono state al di sotto delle aspettative crediamo che comunque l'iniziativa sia stata lodevole e da ripetere, sia per creare occasioni di confronto con i cittadini sia per valorizzare la nostra azione politica in consiglio comunale che si sta certamente rivelando incisiva nell'incalzare la maggioranza. I deludenti risultati della giunta Lago ben evidenziati nel volantino distribuito alla cittadinanza stanno li a dimostrare la necessità di una opposizione forte e propositiva.

lunedì 29 novembre 2010

Tagli agli enti locali

Giornale di Vicenza 25-11-10

Il sen. Marco Stradiotto (Pd) Dopo mesi di discussione arriva il momento dei tagli annunciati dal Governo per tenere in rotta i conti dello Stato e mantenersi fuori dai paesi a rischio, i cosiddetti "Pigs" di cui i giornali e gli analisti finanziari si occupano quotidianamente. Il senatore Marco Stradiotto (Pd), che ha seguito passo passo la vicenda della manovra finanziaria, ha stimato cosa questo comporterà per il Veneto. Per la Regione Veneto dopo il taglio di 358 milioni del 2010 , viene stimato un taglio di 400 milioni nel 2011 e di 440 milioni negli anni seguenti. Ma non c'è solo questo. «Mettendo insieme i tagli per la Regione ma anche quelli stabiliti dal Governo per gli enti locali, complessivamente la somma dei tagli per il Veneto, determinata dai minori trasferimenti a Regione e Comuni, sarà pari a 523 milioni di euro in meno nel 2011, 645 milioni di euro in meno nel 2012 e altrettanti per il 2013 e gli anni seguenti», spiega Stradiotto. «Senza dubbio si prospettano anni molto difficili per i bilanci di Comuni e Regioni. Tagliare oltre 500 milioni di euro all'anno agli enti territoriali del Veneto - sottolinea il senatore - significa incidere pesantemente su sanità, servizi sociali e trasporto pubblico: una vera e propria macelleria sociale».

Stradiotto, come aveva fatto anche in passato, ha analizzato come caleranno - secondo i stoi stessi calcoli - i tagli su ciascuno dei Comuni del Veneto con popolazione di oltre 5mila abitanti, provincia per provincia.

Ed emerge che per le città capoluogo del Veneto scatta l'anno prossimo più o meno un taglio del 14%. Ad esempio il Comune di Venezia l'anno prossimo perderà 14 milioni su 99. A Padova ne mancheranno 7,7 su 55,4. Il Comune di Vicenza invece avrà 4 milioni in meno su 29. A Verona non adranno 12,7 milioni su 91. Il Comune di Treviso ne perderà 3 su 21,2. Belluno non avrà 1,1 milioni su 8,1 e infine il Comune di Rovigo perderà 1,7 milioni su 12,3.

Quanto al Vicentino, lo studio di Stradiotto ha analizzato uno a uno i 54 Comuni (su 121) che hanno più di 5 mila abitanti.

Guardando ai centri maggiori peraltro si nota che il taglio anche in questi casi si stabilisce su una perdita del 14% proporzionale per tutti. Ad esempio si vede che per Bassano lo studio di Stradiotto prevede per l'anno prossimo una riduzione di trasferimenti di 1,2 milioni su 8,6, mentre per Schio si tratterà di fare i conti con una riduzione praticamente simile non solo in proporzione ma anche nelle cifre assolute, cioè 1,2 milioni su 8,6, anche se per popolazione il capoluogo bassanese ha quasi 4 mila abitanti in più. Tagli simili quindi per Thiene (600 mila su 4,2 milioni), Arzignano (550 mila su 3,9 milioni), Montecchio Maggiore (660 mila su 4,7 milioni) e Valdagno (840 mila su 6 milioni).

mercoledì 24 novembre 2010

Manifestazione nazionale 11 Dicembre a Roma

Dopo la grande manifestazione di Torino un'altra occasione per riunirci assieme per esprimere la  forza delle nostre idee e proposte mostrando all'Italia che un'alternativa a questo governo esiste ed è credibile. Io ci sarò, come ero presente a Torino e consiglio a tutti di partecipare per sentirsi parte di un grande progetto di cambiamento. Il treno è gratuito e passa da Vicenza, per le iscrizioni visitate il sito http://www.pdvi.it/

domenica 21 novembre 2010

Gazebo sotto la pioggia

Stamattina a Belvedere nonostante il tempo inclemente abbiamo fatto il gazebo per la mobilitazione di novembre chiesta dal nostro segretario Bersani. Continueremo anche al mercato del lunedi a Tezze e le prossime domeniche mattina. Abbiamo attivato anche una distribuzione di materiale porta a porta. Questo impegno generoso e gratuito dei circoli periferici che mettono il loro lavoro e il loro tempo al servizio della causa del PD speriamo dia alla lunga i suoi frutti per un'Italia più giusta e democratica.

mercoledì 17 novembre 2010

Politica sulle strisce pedonali


strisce a Stroppari

Le strisce pedonali verde "padano" non sono una novità sono già apparse in altri comuni e Tezze sul Brenta naturalmente con il nuovo sindaco leghista non poteva essere da meno. Per qualcuno possono essere un dettaglio ma per me hanno un significato importante ossia la degenerazione della politica da servizio alla comunità a sfoggio di egocentrismo e prepotenza. Chi amministra un comune deve sentirsi rappresentante di tutti i cittadini anche quelli che non si sentono in sintonia con le sue idee politiche. Il sindaco non è un monarca ma viene eletto democraticamente dai cittadini temporaneamente per 5 anni per ben amministrare e poi viene giudicato sul suo operato. L'episodio della scuola di Adro è stato un episodio simbolo di un certo modo di intendere il potere che ha per fortuna avuto una reazione decisa da parte delle istituzioni. Al sindaco di Tezze dico, faccia bene il suo lavoro e lasci stare queste manifestazioni di parte e di cattivo gusto.

Luca Mocellin

giovedì 11 novembre 2010

Tagliate le detrazioni del 55%

Scrive Ermete Realacci:

«L’esclusione dalla legge di stabilità per il 2011 della stabilizzazione del credito di imposta del 55% per gli interventi di miglioramento energetico delle abitazioni sarebbe un atto gravissimo, contro un settore fondamentale per l’economia del paese e le politiche ambientali. Il Pd contrasterà con ogni mezzo questa scelta profondamente sbagliata. È la misura anticiclica di gran lunga più importante che è stata attivata in questi anni. Il volume complessivo al dicembre 2010 è stimato in 11,1 miliardi di euro per un totale di 843.000 interventi. Sono stati attivati ogni anno oltre 50.000 mila posti di lavoro nei settori coinvolti, soprattutto piccole e medie imprese nell’edilizia e nell’indotto: dalle fonti rinnovabili alla domotica, dagli infissi ai materiali avanzati. Ha contrastato la crisi nel settore dell’edilizia e ha contribuito a ridurre le bollette energetiche degli italiani. Si è inoltre favorita un’importante innovazione e una spinta di tutto il comparto verso la qualità. Si tratta, insomma, uno dei successi più significativi della green economy nel nostro paese, affossarla sarebbe molto grave».

mercoledì 10 novembre 2010

L'incredibile sceneggiata

Sono veramente colpito in questi giorni dalla incredibile sceneggiata che lo stato maggiore della Lega Nord sta mettendo in scena sull’alluvione che ha devastato il Veneto. La faccia tosta di chi sta sempre con un piede dentro e uno fuori, sta rispolverado il vecchio refrain di Roma Ladrona, sciopero fiscale, prima i veneti, come se a parlare fosse il partito di opposizione degli anni 90, quello che passò dal BERLUSCONI MAFIOSO e SECESSIONE DELLA PADANIA alle cene del lunedì sera ad Arcore. Adesso non se ne può più. Chi sta al governo del Veneto da anni e dell’Italia da 7 degli ultimi 9 anni deve risolvere i problemi senza cercare alibi. Al consenso elettorale con percentuali bulgare nella nostra regione e nella nostra provincia  va risposto con concretezza. Gli show dei vari esponenti locali della Lega nelle TV locali compiacenti non potrà distogliere le responsabilità di chi guida il Veneto e l’Italia assieme a Berlusconi e Tremonti.

Luca Mocellin

sabato 6 novembre 2010

Veneto alluvionato

Il disastro che si è verificato in Veneto è sotto gli occhi di tutti noi veneti un pò meno credo per il resto d'Italia visto il vergognoso black-out dell'informazione nazionale RAI-MEDIASET intenta più che altro a raccontare i soliti bisticci tra Fini e Berlusconi oppure lo spettacolo indecente del premier e la sua corte di nani e ballerine. Intanto nei paesi alluvionati si combatte contro l'acqua che non defluisce da scantinati e garage con il solito e ammirevole generoso impegno dei veneti, dei volontari , delle forze dell'ordine, della protezione civile. Ora però serve un intervento decisivo del governo centrale che metta a disposizione le risorse economiche adeguate per ripristinare la normalità ed investire nella messa in sicurezza del territorio. E adesso serve che la Lega che da anni si fa paladina degli interessi del Nord non faccia la parte della vittima di Roma che non ha soldi. Ricordo che la Lega ha firmato i provvedimenti che hanno ripianato i debiti di Roma e Catania, ha salvato il carrozzone Alitalia con soldi pubblici, ha finanziato il Ponte sullo Stretto. I ministri PDL veneti Sacconi, Brunetta, Galan battano un colpo. I parlamentari veneti del PD siano pressanti nelle loro interrogazioni. La nostra regione, motore economico del paese è in difficoltà e per una volta tanto sia al centro del dibattito politico.

martedì 2 novembre 2010

Vicenza – Il consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso, commenta l’emergenza maltempo che colpisce la provincia di Vicenza. “In queste ore la priorità è gestire l’emergenza. Ma da domani è doverosa una riflessione. Il consiglio regionale è bloccato da alcune sedute sulle proposte del centrodestra in materia di consorzi di bonifica. C’è chi, e penso alla Lega Nord, ha brandito per mesi le armi della retorica, continuando a dipingere sempre i consorzi di bonifica come degli inutili carrozzoni. Credo che il dramma di queste ore confermi una semplice ma serissima verità: la difesa idrogeologica del territorio veneto è una vera priorità. Altro che sceneggiate su palii e lingua veneta. Occorre investire risorse. La Serenissima questa cosa la capiva benissimo. Guai oggi a sottovalutare questa necessità. Il prezzo dell’incuria e della propaganda, infatti, lo pagano i cittadini e quei Comuni già disarmati, a livello di risorse, dal Patto di Stabilità”.

venerdì 29 ottobre 2010

Bilancio della serata

Una nota positiva e due negative per la serata LA SCUOLA CHE VOGLIAMO che abbiamo organizzato a Tezze ieri sera. La positiva è stato il livello di discussione e di argomentazione dei tre relatori naturalmente su posizioni opposte che hanno affrontato i punti della riforma Gelmini e la controproposta del PD per la scuola di domani. La prima negativa è stato lo scatto di nervi dell'assessore Martini che nel rispondere ad un intervento dal pubblico ha avuto una reazione piuttosto scomposta che ha in parte rovinato il clima pacato che si era instaurato. La seconda negativa per me più preoccupante è stata la scarsa presenza di pubblico nonostante l'argomento cosi importante che fa riflettere su una certa pigrizia intellettuale e civica che ormai pervade i cittadini. Noi non ci abbattiamo e continuiamo con le nostre iniziative magari di poco appeal ma culturalmente valide.

Luca Mocellin


venerdì 22 ottobre 2010

Io pago il canone quindi...

Per chi come me ( e non ce ne sono tanti) paga il canone RAI da sempre , vedere cosa sta succedendo in questi giorni è allarmante. L'impressione è che il potere politico stia tracimando nel servizio pubblico in modo indecente. Il TG1 ossia il telegiornale istituzionale per eccellenza viene richiamato dal garante assieme al TG4 di Emilio Fede per faziosità pro-governo. I programmi di inchiesta vengono intimiditi dai vertici dell'azienda e dai loro sponsor politici prima ancora di andare in onda. L'avvocato del premier "intima" alla RAI di non mettere in onda Report e poi una volta trasmesso "querela" il programma per una inchiesta che sembra la fotocopia dell'appartamento di Fini (bastonato per 2 mesi dai giornali del presidente). Insomma la cosa è insopportabile. La RAI è di tutti quindi anche mia e deve offrire pluralità. L'informazione non va imbavagliata perchè oltre ad informare è un potente strumento di controllo soprattutto per la "casta" che vuole farsi i suoi interessi all'oscuro degli ignari cittadini.

Luca Mocellin
direttivo PD Tezze
direttivo PD Provinciale

martedì 19 ottobre 2010

Roma Ladrona ( ...solo nei comizi)

Non so se l'elettore medio della Lega legga poco i giornali oppure guardi il TG1 di Minzolini che occulta le notizie scomode. Se per caso capitasse in questo blog, lo informo che nelle ultime settimane i suoi parlamentari hanno di fatto impedito alla magistratura di indagare su personaggi del calibro di Cosentino (in odore di camorra) di Lunardi (in odore di corruzione) Caliendo ( in odore di P3). Negando l'autorizzazione a procedere nei confronti dei sopracitati,  hanno garantito alla "casta", tanto attaccata nei comizi da 20 anni a questa parte, di salvarsi per l'ennesima volta in violazione dell'articolo 3 della costituzione che dice che la legge è uguale per tutti. Dopo il lodo Alfano, il legittimo impedimento, le intercettazioni, la legge bavaglio, il condono fiscale per gli evasori, il pagamento dei debiti di Catania, quante altre nefandezze si è disposti a pagare a Roma Ladrona? Se si fa questo in cambio del federalismo, bè, intanto loro si sono messi al riparo dai processi mentre i nostri comuni sono senza soldi...fate voi.

Luca Mocellin
direttivo PD Tezze
direttivo PD Provinciale

domenica 3 ottobre 2010

Scuola sotto attacco

Non sono un addetto ai lavori tantomeno un esperto del comparto ma semplicemente un papà che dovrà iscrivere l'anno prossimo il proprio figlio alla prima classe delle "elementari" come si chiamavano ai miei tempi. Ebbene non posso che essere molto preoccupato da quanto sta succedendo attorno all'universo scuola. A prescindere dalle mie convinzioni politiche è evidente che si sta attuando un sistematico taglio di risorse ( si parla di 8 miliardi in 3 anni) con la motivazione secondo il governo Berlusconi-Bossi ( si lo chiamo cosi perchè considero la Lega pari responsabile) di razionalizzare la spesa e riorganizzare il sistema scolastico. Ebbene quando sento parlare di scuole fatiscenti, mancanza di materiali di base, classi superaffollate, ore diminuite, mi chiedo di che riforma parlino. Ed ho avuto la riprova l'altro giorno quando Berlusconi in parlamento ha accusato con disprezzo la sinistra di aver assunto 200.000 precari in modo assistenziale non ricordando che queste "persone" e non "pezzenti" contribuiscono a tenerla in piedi questa scuola. E' certo che si può migliorarla o renderla più efficiente ma in nessun paese occidentale si fanno riforme togliendo risorse. La nostra scuola primaria è tra le migliori al mondo, perchè vanno ridotte le risorse ? Non sarà che dietro questa manovra si nasconde la resa dei conti verso la scuola pubblica a favore del settore privato tanto caro al nostro premier ? La spesa pubblica va tagliata ma si cominci dai costi della politica, dalle province, dagli enti inutili e ad esempio cosa serve spendere 15 miliardi per acquistare 100 nuovi cacciabombardieri , chi dobbiamo attaccare ? Non sarebbero meglio spesi in formazione e ricerca, unica via per competere nella globalizzazione ? Infine sempre parlando di scuola non posso non stigmatizzare l'episodio di Adro dove una scuola è stata ricoperta di simboli leghisti (che ora verranno tolti). Certa politica dà il peggio di sè proprio nei luoghi dove si forma la società del futuro, i nostri figli.


Luca Mocellin
direttivo PD Tezze
direttivo PD provinciale

giovedì 30 settembre 2010

Il caso Calearo

Credo che un commento sul caso Calearo sia doveroso e ci tocca da vicino proprio perchè fu l'ospite d'onore alla serata di inaugurazione del nostro circolo nel Gennaio del 2009. Per me che sono lavoratore dipendente del settore metalmeccanico, già allora fu una sorpresa vederlo inserito nelle liste PD dopo che per anni era stato un "falco" di Federmeccanica facendoci "sudare" i rinnovi contrattuali. D'altro canto però forse la sua adesione, che era parsa sincera, al progetto Veltroni, lasciava intravedere una rottura dei consolidato schema impresa=centrodestra. Io stesso ho sempre inteso e spero si realizzi un partito democratico capace di unire imprese e lavoratori nel comune progetto di migliorare il mondo produttivo a beneficio di entrambe le parti. La realtà però si è rivelata diversa da come si sperava. Calearo da quello che si apprende dagli atti parlamentari si è distinto più per le assenze e lo scarso impegno che per proposte e iniziative. Quando poi Bersani è stato eletto segretario dal popolo democratico con le primarie sono cominciati i suoi distinguo fino alla rottura per passare con Rutelli e da ultimo il ventilato passaggio al PDL. Coerenza vorrebbe che essendo stato eletto senza preferenze in una lista bloccata desse le dimissioni da parlamentare ma purtroppo gesti di coerenza in politica se ne vedono assai pochi. Non sono tra quelli che dicono "ve l'avevo detto" oppure "gli imprenditori non verranno mai con voi"  perchè sono sempre convinto che il PD che vuole il nostro segretario Bersani, che ho sostenuto al congresso e che continuo convintamente a sostenere, possa, se mantiene il suo profilo riformista rappresentare anche quel mondo produttivo sano, che rispetta le regole e il territorio che fa innovazione e buona occupazione. Speriamo che alle prossime elezioni ci sia data la possibilità di scegliere attraverso le primarie i nostri rappresentanti da candidare al parlamento e che non si ripetano episodi che sviliscono la politica come il caso Calearo. La base del Pd certamente si farà sentire. Buona fortuna a lui che trovi, a furia di cambiare casacca, quella giusta. Forse nel PDL, in compagnia dei vari Capezzone,Mastella e company maestri del trasformismo.

Luca Mocellin

direttivo PD Tezze
direttivo PD provinciale