giovedì 27 febbraio 2014

ROSANNA FILIPPIN newsletter

Carissime e carissimi,
vi scrivo per rendervi conto dei fatti che sono occorsi in queste due ultime settimane e che hanno cambiato profondamente la situazione politica del nostro Paese.
Come ben sapete, tutto ha avuto inizio con la Direzione Nazionale del 13 febbraio che ha di fatto sancito il cambio di timone al Governo: io non ho votato la relazione del segretario, Matteo Renzi che chiedeva, in nome del cambiamento di passo, il via libera per Palazzo Chigi.
Molti sono stati gli aspetti che mi hanno indotto a non partecipare al voto.
Credo che la scelta di Renzi sia stata affrettata ed assai rischiosa: con la stessa maggioranza, la stessa situazione politica ed economica, la stessa Europa, gli stessi vincoli di bilancio, perché cambiare il Presidente del Consiglio, un "nostro" Presidente del Consiglio, che stava facendo - in queste condizioni - il miglior lavoro possibile?

Perché "sacrificare" in una partita così difficile e rischiosa il segretario nazionale, uscito vittorioso dalle primarie, quando si poteva costruire con la sua forza e novità la vittoria in elezioni politiche certamente non lontane?

La sfiducia a Enrico Letta è avvenuta con brutalità e asprezza non giustificabili.

Tuttavia lunedì 24 febbraio ho votato la fiducia e sosterrò lealmente e con tutte le mie forze questo nuovo Governo (Link).
Perché sono un’appassionata militante del Partito Democratico, perché non possiamo tirarci indietro ora, neppure nell'azzardo compiuto da Renzi. Perché le difficoltà dell’Italia non sono finite, perché solamente con una grande energia, forza e compattezza si possono cambiare le cose e dare le risposte che i cittadini richiedono.
È fuori discussione la freschezza che il neonato Governo Renzi dimostra, con le molte donne e i molti giovani: già questo è un indiscusso segno di cambiamento. Speriamo che la loro energia compensi l’indiscussa mancanza di esperienza politica di alcuni di essi.
Questo passaggio dà  sicuramente un ruolo più importante al Partito Democratico: è ora  di portare avanti le idee che ci hanno da sempre contraddistinto, come una diversa politica economica e sociale, l’istruzione, le riforme costituzionali, la giustizia (il neo-Ministro della Giustizia Andrea Orlando si è da sempre dichiarato favorevole alla riapertura dei Tribunali “critici” chiusi dalla riforma della geografia giudiziaria, siamo fiduciosi. Link1Link2).

Adesso è tempo di guardare avanti, ringraziando di cuore Enrico Letta per il tempo passato a capo di un Governo difficile, ma che ha portato il suo miglioramento al nostro Paese.

martedì 11 febbraio 2014

CONGRESSO REGIONALE PD 2014

Roger de Menech
Domenica 16 Febbraio, dalle 10 alle 13 presso la sede del PD di Bassano del Grappa in via Z.Bricito gli iscritti e gli elettori del nostro partito possono partecipare al congresso regionale che eleggerà il nuovo segretario regionale e l'assemblea regionale. L'unica candidatura emersa è quella di Roger de Menech, ex sindaco di Ponte delle Alpi e attualmente deputato del PD. Durante questo incontro verranno esposte le linee programmatiche del candidato.

domenica 9 febbraio 2014

LEGGE DI STABILITA' 2014

LE 10 COSE POSITIVE DELLA LEGGE DI STABILITÀ 2014
  1. Per i lavoratori dipendenti. Quelli con reddito lordo annuo tra 8.001 e 15.000 euro e per quelli con reddito lordo annuo tra 15.001 e 55.000 diminuisce l’IRPEF, grazie all’aumento della detrazione. Per esempio, i lavoratori che percepiscono un reddito lordo annuo tra 15.001 e 20.000 euro registreranno un sollievo fiscale pari a un risparmio di 152 euro.
  2. Per gli “esodati”. Altri 6.000 i lavoratori saranno ammessi al pensionamentocon le vecchie regole.
  3. Per le Università. Incremento di 150 milioni di euro per il 2014 il Fondo per il finanziamento ordinario delle Università.
  4. Per le imprese. Si rende più conveniente il lavoro stabile, tagliando i costi per le imprese per un totale di 1,2 miliardi di euro per il 2014.
    • Deduzione dall’IRAP del costo del personale per i nuovi assunti a tempo indeterminato.
    • 1 miliardo per la riduzione dei contributi INAIL versati dalle aziende.
    • Restituzione completa del contributo addizionale ASPI 1,4% nel caso di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo determinato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
  5. Per lo sviluppo. Stanziamento di 300 milioni di euro complessivi per il triennio 2014-2016 di finanziamenti agevolati per investimenti volti al rafforzamento della struttura produttiva del nostro Paese.
  6. Per i Comuni. Nel Patto di Stabilità si prevede che non siano considerati – per un importo complessivo di 1 miliardo di euro per il 2014 – i pagamenti in conto capitale (ossia quelli destinati agli investimenti) sostenuti dai Comuni.
  7. Per i trasporti. Stanziamento di oltre 1 miliardo si euro, nel triennio, per la rete ferroviaria italiana. 240 milioni di euro per l’AV Milano Venezia (tratta Brescia Padova).
  8. Per casa ambiente. Proroga a tutto il triennio 2014-2016 gli sconti per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico con detrazioni pari rispettivamente al 50% e al 65% per il 2014 e al 40% e al 50% per il 2015-2016.
  9. Per il territorio. 110 miliardi di euro nei prossimi sette anni per le politiche di coesione territoria.
    • 24 miliardi di euro di quota di compartecipazione nazionale (che si aggiungono ai quasi 30 miliardi di fondi strutturali UE).
    • 54,8 miliardi di euro per il Fondo per lo sviluppo e la coesione (ex Fondo Fas) per il 2014-2020 per infrastrutture.
  10. Ancora per i Comuni. La IUC (Imposta Unica Comunale) vuol dire piena autonomia. Essa comprende IMU (su immobili non adibiti ad abitazione principale), TARI (tassa per coprire i costi del servizio raccolta rifiuti) e TASI (tassa sui servizi indivisibili offerti dai Comuni).
    (N. B.: l’obiettivo da perseguire è quello che IMU e TASI non potranno superare l’IMU del 2012. Le aliquote sono ancora in via di definizione, in un tavolo di lavoro tra Governo e Anci, soprattutto per consentire ai sindaci ampi margini di manovra sulle detrazioni nei confronti delle categorie che sono esentate o che pagano in misura ridotta).
Fonte: newsletter sen,Rosanna Filippin