domenica 23 settembre 2012

Comunque vada il PD ha già vinto

Certe volte non riesco a capire questo gioco di ridicolizzare e attaccare il Partito Democratico sia da destra (ci sta) che da sinistra (incomprensibile). Il PD sta per mettere in campo per l'ennesima volta una consultazione popolare e democratica che si chiama primarie che permetterà a milioni di cittadini di scegliere chi sarà candidato per il centrosinistra alle prossime elezioni. Cosi è stato anche negli ultimi anni per la scelta dei candidati sindaci in tutta Italia e cosi sarà anche probabilmente per la scelta dei prossimi candidati alle elezioni politiche. Cosa fanno gli altri partiti per potersi permettere giudizi sommari? Non abbiamo forse una serie di formazioni politiche basate essenzialmente sulla figura del loro leader che si squaglierebbero appena  questo si ritirasse dalla scena? Perfino l'ultimo arrivato il Movimento 5 Stelle, senza la presenza di Grillo cosa sarebbe? Ebbene con tutti i difetti e le imperfezioni del caso siamo rimasti l'ultimo partito che può sopravvivere a prescindere dalla leadership e questo potrà piacere o no è la risposta politica alle derive populistiche. Le primarie come ha voluto il segretario Bersani saranno aperte e permetteranno forse di ridurre un pò quel solco che si è creato tra i cittadini e la politica soprattutto se saranno protagonisti i programmi per migliorare il nostro Paese e non gli scontri personali o una ricerca ossessiva di visibilità. Un consiglio soltanto a quanti tenteranno di intrufolarsi nei seggi per inquinare il voto. Restate a casa e andate a chiedere ai vostri partiti di aprirsi come il PD al voto popolare e non lasciare decidere tutto ai vostri capi.

Luca Mocellin

martedì 11 settembre 2012

Festa Democratica Reggio Emilia 2012

 
 
Anche quest'anno abbiamo partecipato alla festa nazionale del PD che si è svolta a Reggio Emilia. In una zona che ancora porta i segni del terremoto migliaia di simpatizzanti e militanti democratici hanno mostrato cosa significa essere un partito popolare nazionale. Nessuna formazione politica oggi in Italia è in grado di mobilitare tante persone da nord a sud e questo è il segno tangibile che è giunto ormai il momento di prendere le redini di questo paese e portarlo fuori dalla crisi. Nel comizio finale il segretario Pierluigi Bersani ha tracciato la direzione che ci porterà nella prossima primavera alle elezioni politiche. Le primarie del centrosinistra indicheranno il candidato premier che guiderà la coalizione all'appuntamento elettorale. Il PD si presenterà con un programma che fermo restando la direzione di serietà e controllo dei conti pubblici tracciata dal  governo Monti spinga su Lavoro, Uguaglianza e Diritti. Inoltre promuova con le altre forze progressiste europee una nuova road map verso gli Stati Uniti d'Europa, unica via possibile contra la crisi economica e finanziaria del nostro continente.