giovedì 29 dicembre 2011

C'è solo un Presidente!

Volevamo concludere i post del 2011 con gli auguri di fine anno ma difronte all'ultima infelice uscita della nostra tristemente famosa concittadina Mara Bizzotto, non possiamo non replicare. L'eurodeputata tedarota ci ha ormai abituati alle famose dichiarazioni che lasciano basiti per il livello demagogico e spesso intriso di sano razzismo leghista dagli asserviti pulpiti delle televisioni locali. L'ultima sparata apparsa sui media riguarda il suo invito a boicottare il messaggio di fine anno del presidente Napolitano, reo secondo la grande "statista" Bizzotto, di essere l'artefice del colpo di stato che ha relegato il suo partito all'opposizione nonchè di essere ancora parte integrante della nomenklatura di staliniana memoria e di essere complice del genocidio perpretato dal regime comunista sovietico. Potremmo giustificare questo delirio con i postumi delle bisbocce natalizie ma temiamo che non sia cosi. Probabilmente l'eurodeputata è all'oscuro di quanto accaduto negli ultimi tre anni nei quali il suo partito ha partecipato, nel ruolo di principale stampella del governo Berlusconi, al declino morale economico e sociale del nostro paese. Ed è grazie alla moral suasion del presidente Napolitano che l'ex presidente del consiglio si è dimesso evitando all'Italia una tragedia stile Grecia. Ora lei e i suoi colleghi padani tentano di rifarsi una verginità tornando alle origini di partito di lotta e rivoluzione con una credibilità pari allo zero visto il lungo soggiorno trascorso a scaldare dorate poltrone romane e a condividere con il caimano di Arcore gli anni dello sfacelo. Grazie a Napolitano manteniamo quel minimo di credibilità internazionale e di senso delle istituzioni che la politica delle veline e delle pernacchie di Berlusconi e Bossi hanno distrutto. Invitiamo quindi alla faccia della Bizzotto a seguire le parole certamente sagge e sincere del nostro grande Presidente. W Napolitano !  W l'Italia !

venerdì 16 dicembre 2011

Buone Feste!

Il circolo del Partito Democratico di Tezze sul Brenta augura a tutti Buone Feste!

sabato 3 dicembre 2011

12.000 € a Rete Veneta: informazione o campagna elettorale del sindaco??

All’inizio di novembre la giunta comunale di Tezze sul Brenta ha deliberato “di affidare  alla ditta Teleradio diffusione Bassano srl - Rete veneta - ... - la realizzazione e la messa in onda di una serie di servizi televisivi di informazione istituzionale, aderendo alla loro proposta relativa alla rubrica denominata Comuni Chiamo”.
Nel delibera in questione si legge inoltre che “la durata del contratto è fissata dal 01/12/2011 al 30/04/2012”. Guarda caso subito dopo la scadenza di questo contratto ci saranno le elezioni provinciali alle quali il Sindaco Valerio Lago sarà candidato.
Ma quanto costa ai cittadini di Tezze sul Brenta tutto ciò? Quanto ci costa in questi periodi di crisi in cui, quando si propone anche il minimo intervento, come risposta c’è la solita tiritera “no ghe zé schei”? Sempre dalla solita delibera si legge: “..la somma prevista per tale attività di informazione istituzionale è stata confermata in complessivi Euro 10.000 oltre IVA 21%...”.
Conoscendo la confusione dei nostri amministratori quando maneggiano concetti come “istituzioni” temiamo che il fine di questo incarico, viste soprattutto le imminenti elezioni, non sia esattamente di informazione istituzionale.
Per chi volesse approfondire il documento è questo: DGC 204 del 02/11/2011

Daniele Cuccarollo
coordinatore PD Tezze
consigliere comunale "Progetto per Tezze"

martedì 29 novembre 2011

"Depositato DDL del PD sulla cittadinanza agli immigrati"

Finocchiaro: "Ora legge entro il 2011". Marino: "Un bambino che nasce in Italia è italiano, punto"

pubblicato il 22 novembre 2011 , 1256 letture
"Il PD alla Camera e al Senato ha presentato disegni di legge sul tema della cittadinanza agli immigrati nati in Italia", ha ribadito Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del PD al Senato. "Io dico che in Parlamento ora ci sono le condizioni, grazie anche alla sollecitazione del Presidente della Repubblica, per una rapida approvazione di queste proposte entro la fine del 2011. Possiamo lavorare affinché il prossimo anno sia di speranza per molte famiglie immigrate".
"Il Capo dello Stato ha anche oggi colto un'importante occasione per pronunciare parole di saggezza e grande civiltà ispirate ai principi della nostra Costituzione - ha proseguito Anna Finocchiaro - è giunto il momento che l'Italia conceda la cittadinanza ad ogni nato sul proprio suolo, a prescindere dalle origini dei genitori. E' una norma di civiltà che apre il nostro Paese alle prospettive di multiculturalismo necessarie per affrontare i fenomeni della nostra epoca. Tanto più che in questo momento si possono costruire in Parlamento le condizioni per approvare in fretta una legge per il riconoscimento della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia".
"Un bambino senza cittadinanza sarà sempre uno straniero in un Paese che invece vive e sente come proprio. Con il disegno di legge presentato dal PD, si afferma un principio semplice: un bambino che nasce in Italia è italiano, punto". Così Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico, che oggi ha depositato un disegno legge firmato da 113 senatori (e a seconda firma della capogruppo Anna Finocchiaro) che modifica la legge n. 91 del 5 febbraio 1992 e prevede l'attribuzione della cittadinanza ad ogni nato sul territorio italiano indipendentemente da quella dei genitori.
 
"Il multiculturalismo e il confronto fra diverse identità culturali sono risorse sulle quali investire - aggiunge Marino - discriminare l'infanzia, compromettere la crescita equilibrata dei bambini che nascono in Italia da genitori immigrati è incivile: il nostro Paese non può più permettersi di vivere nell'intolleranza e nell'arretratezza culturale. Con buona pace di quella parte del mondo politico che rifiuta la modernità, bisogna fare un passo avanti.".


martedì 15 novembre 2011

A volte ritornano

Come c'era da aspettarsi la Lega Nord fiutando la fine del governo ha mollato Berlusconi e il Pdl dall'abbraccio mortale ed è tornata al ruolo tipico che le riesce meglio ossia quello del partito ultraterritoriale e secessionista degli anni novanta. Riaperto il Parlamento del Nord (???) riprese dai cassetti le vecchie litanie, se ne va all'opposizione del governo Monti senza neanche andare alla consultazioni per sapere cosa il professore ha in mente. Ma stavolta il giochetto di riconquistarsi la verginità non riuscirà perchè 8 anni di governo passati a Roma ladrona che hanno prodotto tra l'altro il livello di tassazione più elevato della storia italiana e una crescita pari allo zero non si dimenticano. E un federalismo tanto sbandierato che per ora vede le amministrazione locali alla fame. Buona opposizione!

giovedì 10 novembre 2011

Berlusconi 1994-2011 è davvero finita?

Ultimi giorni del governo Berlusconi e poi forse l'incubo del caimano diventerà un ricordo. Si lascia dietro un paese in ginocchio, attaccato dalla speculazione finanziaria, con una credibilità internazionale ai minimi termini con addirittura gli ispettori europei a monitorare le nostre azioni come detenuti in libertà vigilata. La sua responsabilità su questa situazione è grande. Le grandi riforme non realizzate, il miracolo italiano sempre promesso, la negazione dei problemi e della crisi. Una politica del uomo solo al comando attorniato da cortigiani adulanti e nemici da inventare per distogliere l'attenzione dai suoi fallimenti. E' la politica piegata agli interessi privati e giudiziari basata sul consenso e non sulla lungimiranza di scelte magari diffcili. Senza dimenticare le alleanze di comodo con partiti come la Lega, secessionista, antieuropea che lo ha sorretto fino ad oggi in cambio di un federalismo ancora nel limbo. Ora basta, si cambi pagina e si torni alla normalità. Basta populismi e promesse miracolistiche, servono persone serie, sobrie al servizio del bene comune. L'Italia non può più aspettare.

domenica 6 novembre 2011

Roma 5 Novembre 2011

Nessun partito oggi saprebbe mobilitare tanta gente come ieri a Roma. Una piazza pacifica e festosa ma anche decisa nel chiedere finalmente una svolta in questo Paese in declino. Via questo governo e subito il PD protagonista per una nuova pagina di ricostruzione democratica e sociale. Noi di Tezze su Brenta c'eravamo assieme a tanti amici della provincia di Vicenza. W il PD! e W l'Italia




lunedì 31 ottobre 2011

Tutti a Roma! Per l'Italia

Sabato anche il PD di Tezze sarà a Roma in piazza S.Giovanni per sostenere il nostro partito e la proposta per un'Italia diversa e migliore rispetto a quella di questi anni tragici di berlusconismo e leghismo. Una piazza pacifica, concreta ed unita attorno al nostro segretario Bersani candidato a guidarci verso la vittoria alle prossime elezioni e verso un governo di riscostruzione nazionale.

venerdì 14 ottobre 2011

Comunicato del coordinatore del PD Tezze

Le dimissioni presentate da Mariano Bizzotto lo scorso 11 ottobre da assessore al Bilancio e all’Innovazione sono un chiaro sintomo delle divisioni che da tempo albergano nella giunta di Tezze sul Brenta. Divisioni che sono dovute a diverse cause: una maggioranza raccogliticcia solo per vincere le elezioni, un sindaco non all’altezza eterodiretto dal partito a scapito di Tezze e il sempre più deciso affermarsi di prassi d’amministrazione che pensavamo se ne fossero andate con la più mediocre Democrazia Cristiana.Per quanto riguarda la persona di Mariano Bizzotto posso solo riconoscergli la mia stima. Con lui ho avuto l’occasione di confrontarmi più volte sia in sede di consiglio comunale che personalmente e le distanze tra noi, soprattutto su questioni come immigrazione e patria, sono “siderali”. Questo non toglie che, soprattutto dopo un fatto del genere, non sia in grado di riconoscergli una coerenza che manca completamente a molti dei suoi ex colleghi.

Daniele Cuccarollo
coordinatore PD Tezze sul Brenta

mercoledì 12 ottobre 2011

Il PD Tezze in piazza Domenica 16/10 e 23/10

Il PD di Tezze sarà domenica 16 in piazza a Belvedere e il 23 a Tezze per promuovere le idee e i programmi del Partito Democratico per l'Italia del dopo Berlusconi-Bossi ormai al capolinea. In vista della grande manifestazione del 5 Novembre a Roma. 



venerdì 7 ottobre 2011

Proposta di Mozione dei nostri consiglieri comunali

MOZIONE DI SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DELLA TRICOM GALVANICA DI TEZZE SUL BRENTA


PREMESSO CHE
La vicenda che riguarda la P.M. Tricom galvanica, specie dopo la recente sentenza del Tribunale di Bassano del Grappa, ha assunto nell’opinione pubblica una portata che intensifica il dolore per una tragedia umana e ambientale che tocca ancor oggi da vicino tutta la nostra comunità
Pur nel rispetto per ogni sentenza, codesto consiglio comunale non può in alcun modo tacere o dimenticare né l’enormità dei danni ambientali provocati dal caso “Galvanica”, per i quali ancor oggi il nostro territorio paga drammatiche conseguenze, né tantomeno il terribile sacrificio in termini di vite umane causato da quella che molti media hanno giustamente ribattezzato come “la fabbrica degli orrori”.


IL CONSIGLIO COMUNALE DI TEZZE SUL BRENTA

Sicuro di interpretare così i sentimenti dei cittadini di Tezze, esprime vicinanza e solidarietà nei confronti dei familiari e dei parenti delle vittime impegnati da anni in una giusta battaglia di civiltà e giustizia.
Auspica che il tribunale di Venezia, nel secondo grado di giudizio, data la grande esperienza in casistiche di questo tipo, sappia arrivare a delle conclusioni certe. Ciò soprattutto in relazione alle contraddizioni emerse tra la sentenza civile del Tribunale di Padova – sez. di Cittadella e la sentenza penale del Tribunale di Bassano del Grappa.
Impegna l’amministrazione a mantenere alta l’attenzione sulla questione, con iniziative di vario tipo, di modo che si favorisca un accertamento dei fatti e delle responsabilità quanto più preciso e rapido possibile.

venerdì 30 settembre 2011

LA LEGA DELLE CHIACCHERE

Tre mesi fa nel prato di Pontida tra spade e corna celtiche Bossi dava gli ultimatum a Berlusconi. Come sempre parole al vento e chiacchere per tener buoni i militanti. Niente è cambiato rispetto ad allora come dimostra il voltatino redatto dal sen.Stadiotto del PD. Non è cambiato neanche la prassi ormai consolidata della Lega di salvare dall'arresto gli amici di Berlusconi votandone l'immunità in Parlamento.

domenica 11 settembre 2011

Festa Nazionale PD a Pesaro 10-9-2011

Sabato a Pesaro c'era anche un pezzo del PD di Tezze sul Brenta alla manifestazione di chiusura della festa democratica nazionale. Nella cornice della bellissima Piazza del Popolo il segretario Bersani ha tenuto il comizio finale che ha fatto l'analisi del momento drammatico del nostro paese, denunciando le gravi colpe del governo Berlusconi-Bossi incapace di portarci fuori dalla crisi e proponendo un programma alternativo e credibile con il PD al centro di esso che dia all'Italia una nuova prospettiva di crescita e riforme. Ci siamo dati appuntamento a Roma il 5 Novembre per una grande manifestazione nazionale contro il governo e per un'Italia diversa e migliore di questa.


Graziano e Luca davanti alla Rocca di Pesaro

Il palco a Piazza del Popolo

Piazza del Popolo

Piazza del Popolo

Il comizio di Bersani

sabato 27 agosto 2011

BERSANI SUL CASO PENATI:ESEMPLARE

Il caso Penati - "Da questa dolorosa vicenda - ha detto Bersani riferendosi alla vicenda delle tangenti sull'area Falck - deve venire fuori una regola: si rispetta l'operato della magistratura e non le si mettono ostacoli. E poi siamo tutti uguali davanti alla legge. Chi è coinvolto in indagini, come dice il nostro stringente codice etico, fa un passo indietro. Penati ne ha fatti tre o quattro. E questo gli va riconosciuto".
Bersani ricorda che "Penati si è sospeso, ed ha lasciato le cariche istituzionali, e fuori dal gruppo del Pd. E quindi, adesso farà le sue scelte con i suoi avvocati. Noi - puntualizza il segretario del Pd - teniamo fermo un principio: le accuse sono certamente gravi, vogliamo che si trovi verità e chiarezza. Da parte nostra non sentirete mai parlare di complotti. La magistratura faccia il proprio dovere. Per noi sono tutti uguali davanti alla giustizia: immigrati, parlamentari e amministratori". E conclude: "Noi chiediamo, anche se esiste la presunzione di innocenza, che Penati faccia un passo indietro. E Penati lo ha fatto già. Io sono il segretario del partito e sono interessato a che non ci siano ombre in nessuno modo".



sabato 20 agosto 2011

Filippin: ""Bossi uomo in fuga, Lega e PDL hanno fallito i loro obiettivi"

20/08/2011
Padova

"Ogni volta che la distanza tra le promesse e i fatti diventa più difficile da nascondere, Bossi tira fuori la storiella della Padania. Ma al disco rotto della sua propaganda, ormai, non crede nemmeno più l'elettorato della Lega. E l'immagine di un leader messo in fuga dal timore delle contestazioni è il simbolo di un momento: quello in cui un'intera coalizione di centrodestra ha dovuto gettare la maschera, dopo aver tradito gli impegni presi con gli italiani".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd Veneto, commenta così la visita in Veneto di Umberto Bossi e la fine anticipata del suo soggiorno in Cadore.
"Bossi e Berlusconi si sono presentati agli elettori promettendo alcuni obiettivi. Avevano detto: meno tasse per le famiglie e le imprese. Con l'ultima manovra l'Italia toccherà il record storico della pressione fiscale. Obiettivo fallito. Avevano promesso più sostegni alle famiglie: i tagli colpiscono politiche attive per la famiglia già scarse, mentre il bonus bebè e il quoziente familiare sono rimaste parole al vento. Obiettivo fallito, quindi, anche in questo caso. Avevano promesso una scossa all'economia: i dati della crisi economica sono sotto gli occhi di tutti; ma dopo che per anni il Governo ha negato la crisi economica, ora non ha la credibilità per gestire l'emergenza e così finisce commissariato dall'Europa. Terzo obiettivo, terzo fallimento. Infine il federalismo, doveva essere la madre di tutte le riforme, ma la Lega non ha saputo nemmeno ottenere una riforma del Patto di Stabilità. Così mentre a Roma non si riesce a proporre nemmeno una riforma come la riduzione del numero dei parlamentari, gli enti locali pagano per tutti. Dovevano difendere il territorio: obiettivo fallito anche in questo caso".



martedì 26 luglio 2011

SONDAGGIO BALNEARE

Da alcune settimane i principali sondaggi rilevano un progressivo ampliarsi del vantaggio del centrosinistra sul centrodestra. La speranza è che nei prossimi mesi si lavori a creare una vera alleanza chiara e seria da proporre all'Italia con il Partito Democratico al centro di essa. Con questo augurio vi auguro buone vacanze !!

lunedì 25 luglio 2011

L'On.Sbrollini (PD) sulla manovra finanziaria

“Mentre il governo, con la manovra, smantella il federalismo, la Lega che fa?”. Se lo chiede Daniela Sbrollini, deputata Pd. “La finanziaria del centrodestra – continua la deputata – colpisce ancora di più gli enti locali e vanifica il percorso del federalismo fiscale. La Lega, però, non dice una parola. Così come rimane in silenzio rispetto agli attacchi che vengono fatti alle famiglie. Il sistema di tagli indiscriminati alle detrazioni e alle deduzioni va a colpire le fasce più deboli, i monoredditi, i nuclei con figli piccoli, che vanno all’asilo o a scuola. Il ticket per le prestazioni sanitarie spinge la gente verso la sanità privata, colpendo le famiglie con un aumento dei ticket che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti. Tutta la manovra è una complessiva crescita della tassazione sul ceto medio, sulle persone, sulle famiglie, sulle categorie disagiate mentre i ricchi e gli evasori fiscali continuano a dormire sonni tranquilli. E’ questa la svolta che invocava la Lega? E’ questa la sua idea di governo vicino alla gente? Quella stessa gente che continua a subire una crisi forte, come certificato dall’ISTAT che in questi giorni comunica i nuovi dati sulla povertà. In Italia oltre 8 milioni di poveri (13,8% della popolazione) di cui 3 milioni in povertà assoluta (1 milione e 156 mila famiglie) con questa manovra non si affrontano questi problemi anzi l’assenza di equità rappresenta un nuovo fardello per i cittadini”.

venerdì 8 luglio 2011

HANNO UCCISO IL FEDERALISMO ( E LA LEGA DOV'E'?)

La manovra presentata dal Governo dovrebbe servire a salvare i conti del Paese ma in realtà fa tre operazioni molto chiare. Assieme ad una buona dose di confusione questa manovra: opera una stretta pesantissima sui servizi, in primis sanità e sociale; colpisce in via diretta il risparmio e dunque il portafoglio dei cittadini; dà una botta mortale all’autonomia di Regioni e Comuni, virtuosi o meno. Certo, si dice l’esatto contrario e lavorando di bisturi sulle pieghe del provvedimento si arriva a dire, come ha fatto il Tg1 l’altra sera, che si difende l’occupazione e si premiano le buone amministrazioni. Ma la distanza di questa finzione dalla realtà del Paese è ormai drammatica.
Solo qualche parola per chiarire. Sul sociale dal 2008 ad oggi si è passati da 2.400 milioni a 500, poi a 300 ed ora di fatto a zero. Sulla sanità si operano 8 miliardi di ulteriori tagli e si prefigura un pesante ticket per le prestazioni più diffuse. Si triplica il bollo che colpisce i piccoli risparmi, al punto che si allarma anche il Sole 24 Ore. E poi zero politiche industriali, tagli degli incentivi, blocco del turnover: orizzonti chiusi per il lavoro, per la ripresa, per le entrate dello Stato (e dunque si opera solo tagliando la spesa pubblica). Nel mirino sono i più deboli, una vera e propria lotta di classe alla rovescia contro chi ha bisogno di lavoro e di servizi sociali. Ci aspettano ancora campagne mediatiche sotto la voce sprechi delle amministrazioni, mentre la Commissione contro gli sprechi chiesta dalle Regioni, che aveva avuto l’assenso dal Presidente del Consiglio, non è stata neppure istituita. Sia chiaro, è giusto lavorare per contrastare tutti gli sprechi ovunque essi siano, ma azzerare il fondo della non autosufficienza e pensare che si risolva il problema facendo propaganda non è giusto e credibile. E il federalismo? Questa manovra chiude una storica esperienza delle Autonomie, con grave danno per il Paese, ed è un colpo di spugna sul federalismo. Dopo i tagli di Tremonti del luglio scorso e di quelli ora in discussione non c’è rimasto nulla da fiscalizzare e niente da devolvere. Il centro si è preso tutto, lasciando alla periferia il piacere di aumentare a dismisura le tasse locali.
Dov’è finita la Lega? La retorica sul federalismo non ha più ossigeno: i conti non tornano e i cittadini se ne rendono ben conto. Oggi i sindaci sono al verde e non riusciranno più a dare risposte adeguate ai propri cittadini. Nidi, scuole, manutenzione, e poi sostegno alle piccole imprese, nuovo welfare: si fa deragliare un autonomismo che nel nostro Paese ha una grande tradizione e viene da lontano. Quanto sono lontani i decreti del federalismo amministrativo, il clima di innovazione e di nuovi spazi per le politiche locali e territoriali, la spinta contro un centralismo che ha dato ripetute prove di inefficienza e inefficacia. Quanto è lontana la spinta verso nuove più forti responsabilità affidate alle comunità locali. Quanto ha contribuito (molto secondo la Corte dei conti) il Patto per la salute a mettere sotto controllo i conti sanitari (quel Patto ora violato dalla manovra). Per questo dico che la manovra non guarda avanti, ma guarda indietro, ci fa tornare tutti indietro. Altro che federalismo!
La risposta è una sola. Sono gli amministratori locali e regionali che possono rilanciare un’idea di nuove e serie relazioni fra le istituzioni, per un federalismo solidale e cooperativo che aiuti l’Italia a fare le cose utili riducendo gli sprechi. Ed è solo con un nuovo rigoroso patto fra le forze del lavoro e dello sviluppo che si può dare un futuro a questo paese, rimettendo al. Servono risposte urgenti, questa manovra va cambiata radicalmente rimettendo al centro ciò che oggi non c’e. La crescita.

Vasco Errani
presidente conferenza delle regioni

8 luglio 2011

domenica 26 giugno 2011

TEMPO SCADUTO

Ci risiamo, ecco l'ennesima sceneggiata dei 2 vecchietti che comandano l'Italia. Il vecchio senatore zoppicante che da Pontida ritira fuori i vecchi slogan leghisti di Roma ladrona, dei Nord stufo e secessionista degli ultimatum al governo. Un vecchio e logoro rituale quando il partito è debole e la base mugugna. Ormai però solo gli ingenui possono credere all'ennesima giravolta del senatur che alla prima prova in parlamento voterà ubbidiente la fiducia al Caimano per mantenere salde le poltrone ministeriali. Il sultano di Arcore che appare sempre più cotto ripropone il solito refrain di promesse di abbassamento delle tasse e riforme epocali che dopo 17 anni fanno solo ridere. Il Paese avrebbe bisogno di essere governato da persone di ben altro spessore invece di queste 2 macchiette alla Totò e Peppino che stanno portando il paese allo sfascio. Comprando qualche altro parlamentare tireranno avanti fino al 2013? Pare di si, speriamo che questo tramonto crei pochi danni all'Italia in attesa che il centrosinistra riprenda il timone del paese.

lunedì 13 giugno 2011

STRAORDINARIO!!

Un successo straordinario e oltre ogni aspettativa il risultato ai referendum sia per l'affluenza che per la percentuale dei SI che spazzano via in un son colpo 3 leggi assolutamente sbagliate di questo governo. Anche a Tezze sul Brenta alta l'affluenza ai seggi ( oltre il 60%) e la vittoria dei SI. Una grande soddisfazione per noi democratici di Tezze che assieme agli amici dei comitati referendari e ad altri simpatizzanti ci abbiamo messo la faccia nei gazebo e nei volantinaggi. Grazie a tutti.

martedì 31 maggio 2011

AVVISO DI SFRATTO



ELEZIONI AMMINISTRATIVE: LA PREMIATA DITTA DEL "DITO MEDIO" STAVOLTA HA PRESO UNA SONORA SBERLA DAGLI ITALIANI. LA FINE DELL'INCUBO E' PIU' VICINA !

martedì 24 maggio 2011

IN BOCCA AL LUPO GIULIANO

Anche se ha sconfitto il candidato del PD alle primarie, voglio esprimere tutti i miei auguri per la vittoria al candidato del centrosinistra a Milano, persona per bene e competente, altro che estremista. Il vero estremismo sta  nella destra di Berlusconi e Bossi che in questa campagna elettorale hanno mostrato il loro volto più rozzo e volgare tra sparate demagogiche venate del razzismo più becero. Una campagna terroristica, mirata alla pancia della gente, creando aspettative di timore e paure nel copione tipico dei partiti populisti e xenofobi. Il tutto condito dalle più ridicole promesse elettorali tirate fuori all'ultimo secondo per sedurre le persone più influenzabili ma che rivelano la disonestà intellettuale di chi dovrebbe parlare chiaro e proporre soluzioni ragionate e non miracolistiche. In più con un servizio pubblico televisivo che si è ormai palesemente messo al servizio del Caimano che invade i telegiornali compiacenti. Una cosa che grida allo scandalo visto che poi le multe combinate dall'autorithy le pagheremo noi contribuenti. Insomma, molti motivi per essere al fianco del candidato Pisapia sperando che ad urne chiuse ci si accorga che gli italiani sono più saggi di quanto si possa immaginare.

lunedì 2 maggio 2011

CAMPAGNA REFERENDARIA 12-13 GIUGNO

Anche il PD di Tezze sul Brenta si mobilita per i referendum del prossimo 12-13 Giugno. Saremo nelle piazze nelle domeniche di Maggio per promuovere la partecipazione al voto a favore del SI per i quattro quesiti. Ci opponiamo alle basse manovre del governo per impedire il voto popolare su nucleare e acqua pubblica nel tentativo di depotenziare il referedum sul legittimo impedimento tanto temuto da Berlusconi. La mobilitazione diventa necessaria anche per il sostanziale boicottaggio informativo delle televisioni di stato e private sotto il controllo del governo. Vi aspettiamo per contribuire alla riuscita di questo momento di vera democrazia e partecipazione popolare.

sabato 30 aprile 2011

FALSI PACIFISTI

Dietro alle patetiche prese di posizione contro l'intervento in Libia si cela il solito refrain sull'invasione dei clandestini che popola gli incubi dei capi della Lega e dei suoi militanti. Ma non farà cadere Berlusconi, troppo l'attaccamento alle poltrone e al potere e dopo la cena ad Arcore torneranno a cuccia come al solito. Lega di lotta e di governo ? Can che abbaia non morde

BUON PRIMO MAGGIO !

mercoledì 20 aprile 2011

Auguri

Buona Pasqua dal circolo PD di Tezze sul Brenta e Buon 25 Aprile

martedì 12 aprile 2011

Bilancio della serata

Sala gremita ieri sera a Tezze per la nostra iniziativa "Oltre alle gambe c'è di più" nonostante l'indifferenza totale della stampa locale. Le protagoniste della serata, l'on.Melandri,Puppato e Filippin hanno analizzato il ruolo delle donne nella società e nella politica dei nostri tempi segnati dal degrado del modello berlusconiano
sottolineando che un'altra realtà esiste ed é quella della donna protagonista per il suo impegno e capacità che non ama le facili scorciatoie per il successo ma sa emergere con il lavoro paziente in una società ancora fortemente maschilista. Diversi interessanti interventi dal pubblico per una serata che riconcilia con un sentire comune di civismo,dignità e valori dei quali si sente veramente bisogno. Un grazie a tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita della serata.

lunedì 28 marzo 2011

Iniziativa del PD di Tezze


Una nuova iniziativa del circolo PD di Tezze dedicato al ruolo della donna nella società e nella politica italiana
con tre prestigiosi ospiti,3 donne importanti esponenti del nostro partito. Vi aspettiamo numerosi

domenica 20 marzo 2011

Grazie Presidente

In questi giorni di festeggiamenti per i 150 anni dell'Italia la sua figura è emersa autorevole e credibile in un momento della politica italiana che ha raggiunto i punti più bassi di decenza grazie soprattutto alle performance del capo del governo e della sua schiera di cortigiani. Napolitano raccoglie consensi sinceri dovunque si presenti al Nord quanto al Sud per il suo modo sobrio e dignitoso  di rappresentare le istituzioni, per la chiarezza e la risolutezza. I fischi riservati a Berlusconi non sono che il naturale risultato del suo essere politico che divide e non unisce e il solo pensiero che miri al Quirinale fa rabbrividire. Perfino sull'Altare della Patria ha voluto rimarcare il suo marchio di fabbrica ossia la sua missione di liberare il paese dai "comunisti". Se per comunisti intende una persona come Napolitano, vero riformista, vero uomo delle Istituzioni che ha difeso senza se e senza ma il popolo libico in rivolta contro Gheddafi, allora viva i comunisti.
E liberiamoci di chi bacia le mani al rais libico e che passa il week-end con l'ex capo del KGB Putin.

W IL PRESIDENTE NAPOLITANO

mercoledì 16 marzo 2011

17 Marzo 2011 Festa dell'Italia Unita

"Nel 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia desidero ricordare i giovani patrioti che per questo obiettivo hanno impegnato la propria vita, fino all’estremo sacrificio. I patrioti dell’Ottocento hanno avuto un sogno e hanno saputo realizzarlo, liberando il paese dal controllo straniero, unificandolo e, pur tra contraddizioni, consentendone il progresso sociale e civile.
I patrioti del Novecento lo hanno liberato dall’invasore e dal fascismo, lasciandoci nella Costituzione i principi inalienabili di libertà, giustizia e uguaglianza tra i cittadini a fondamento della Repubblica.
Questi stessi principi rappresentano ancora oggi il nostro orientamento di fondo, lì c’è il nostro presente e il nostro futuro di cittadini italiani ed europei. Anche la sfida federalista è già scritta dentro la Carta ed avrà senso se, tenendo ferme le vocazioni simboliche e le tradizioni comunitarie dei territori, riuscirà a portare il livello locale in una dimensione nazionale e globale. Non avrà alcun senso se si limitasse ad essere un semplice ripiegamento identitario.
Per tutte queste ragioni il Partito democratico vuole essere il partito della nazione non alludendo con questo ad un’intenzione difensiva o retorica, ma ad un impegno a riprogettare in condizioni nuove una confermata l’unità dell’Italia. E’ tempo infatti di tener fermi i principi e di abbassare gli steccati. E’ tempo di esporre le bandiere italiane e di ricordare che la parola patriota è sempre stata legata agli innovatiori, ai riformatori, mai ai conservatori.
Il Partito democratico dovrà dunque essere un partito di patrioti, di autonomisti veri e di riformatori. La nostra buona ragione si chiama Italia. Certo un'Italia diversa da quella che vediamo, ma che può e deve riprendere la sua strada. Una strada che non guardi con diffidenza all’Europa e al mondo ma che, al contrario, è consapevole che soltanto in questa dimensione potrà valorizzare capacità e talenti nazionali".

Pierluigi Bersani

martedì 15 marzo 2011

Costituzione vecchia o attuale ?

Rileggete i primi articoli della nostra Costituzione. E' attualissima in quanto in diversi articoli purtoppo non ancora pienamente realizzata. 

Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.[1]

Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]

Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. [3]

Il punto più basso

Consiglio regionale della Lombardia. I consiglieri della Lega capitanati dal Trota durante l'esecuzione dell'inno nazionale abbandonano l'aula e vanno al bar, poi rientrano. In quale altro paese occidentale potrebbe succedere una cosa del genere  ??



martedì 1 marzo 2011

Scritto lunedì 28 febbraio 2011 da Keren Ponzo*

Signor Presidente del Consiglio,
il suo attacco alla scuola pubblica, oltre che sconcertante, è assolutamente senza fondamento!
Fa male alla scuola e alla Famiglia la sua dichiarazione rilasciata sabato: in un momento così difficile per scuola, studenti e famiglie non c’è bisogno che qualcuno getti sul fuoco altra benzina.
La Gelmini ha fatto abbastanza per distruggere la scuola pubblica: l’ha lacerata, impoverita, ha scaricato sulle famiglie i costi della gestione quotidiana limitando, anzi, riducendo all’osso, i finanziamenti per la scuola pubblica.
Non abbiamo bisogno signor Presidente di altro disprezzo!
La scuola pubblica produce forse quello che più fa paura: un pensiero libero! Allena le menti dei ragazzi, dei bambini, a pensare autonomamente, perchè, signor Presidente, le confido un segreto: non ci sono insegnanti di destra o di sinistra, un docente è un docente!
Sono gli insegnanti che con il loro lavoro quotidiano cercano di salvare intere famiglie nei luoghi più disagiati, con lavoro di migliaia di insegnanti che non si risparmiamo.
Non accettiamo il suo attacco!
Chiediamo al Ministro Gelmini come si ponga ora innanzi ad una dichiarazione del genere e ne chiediamo le dimissioni!
E rimandiamo al mittente ogni considerazione fatta sulla famiglia, non ci sembra la persona in questo momento più indicata per parlarci di valori!
Dietro questa bieca considerazione è lampante il tentativo di considerare le scuole non pubbliche le uniche detentrici di valori assoluti: signor Presidente del Consiglio, non sarà una guerra tra poveri, una guerra fra scuola pubblica e privata! Non ci saranno scuole di serie A e scuole di serie B, non lo permetteremo!
Dopo essersi impossessato del 90% dei mezzi di informazione, dopo aver delegittimato la magistratura, ora Lei punta a distruggere il luogo dove si formano le coscienze civili, dove le menti imparano a essere libere di ragionare e di criticare.Non le lasceremo occupare le istituzioni: non le lasceremo distruggere la scuola pubblica in favore di una scuola sempre più elittaria, che solo pochi potranno permettersi!

Noi vogliamo una scuola pubblica e di qualità!!!

*responsabile scuola PD della provincia di Vicenza

domenica 27 febbraio 2011

Sempre peggio


Per chi lo avesse perso ecco la sceneggiata del nostro primo cittadino in consiglio provinciale mentre espone la bandiera della Serenissima listata a lutto. Da qui si capiscono le sue posizioni anti italiane espresse anche durante l'ultimo consiglio comunale assieme ai sui consiglieri di maggioranza. Da notare la presenza accanto a lui dell'ex assessore leghista di Arzignano Signorin  indagato dalla guardia di finanza per evasione fiscale. Prima del consiglio avevano rifiutato le spillette con la bandiera italiana consegnate dai Giovani democratici vicentini. Federalisti a parole, secessionisti dentro.

giovedì 24 febbraio 2011

Ultime dal consiglio comunale

Ieri sera al consiglio comunale a Tezze sul Brenta ho assistito alla prevedibile sceneggiata dei consiglieri della Lega Nord sollecitati da una mozione sulle infiltrazioni mafiose al Nord che impegnava l'amministrazione a vigilare e promuovere la cultura della legalità e una sui festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Sulla prima hanno votato contro con motivazioni ridicole sulla non necessità di tale azione visto la perfetta integrità morale ed etica dei tedaroti. Sotto sotto però si celava il noto rancore verso Roberto Saviano, citato nella mozione, che aveva "osato" accostare le Lega alle infiltrazioni dell' ndrangheta al Nord. Hanno poi sfornato in perfetto stile berlusconiano tracotanti eleogi all'azione del governo che "arresta" i mafiosi. Dimenticandosi di dire però che gli arresti sono fatti dalla polizia alla quale il governo taglia i fondi e dalla magistratura giornalmente bombardata di insulti dalla maggioranza pdl-lega. La stessa Lega che per compiacere il cavaliere ha dato l'impunità a Cosentino e con lo scudo fiscale ha favorito la criminalità nel ripulire i capitali. 
Sul secondo punto è venuta fuori tutto il meglio della perfetta retorica antiitaliana dei leghisti maestri nel doppio gioco Roma Ladrona-Roma poltrona, che li vede da anni  occupare gli scranni del potere romano e a pasteggiare con le "code alla vaccinara" assieme al terrone Alemanno per poi venire al Nord nei fine settimana a sputare sul tricolore e a soddisfare i peggiori istinti della loro base. Lamentandosi per un Nord prosciugato dal meridione e poi votando a Roma leggi salva bancarotta per Catania e Roma e tutte le leggi della cricca degli sprechi pubblici. Questa politica di slogan e del fomentare le divisioni per arraffare facili voti che sta adesso funzionando è destinata prima o poi a fallire. La complessità dei problemi da affrontare in questa nostra Italia che vogliamo unita nelle sue diversità e bellezze necessitano di una classe politica lungimirante che guardi oltre alle convenienze elettorali del momento e che attraverso riforme serie sappia dare una rotta a questo paese. W L'Italia..Unita.

sabato 12 febbraio 2011

Noi ci "treniamo"

Stamattina presso la stazione ferroviaria di Rossano Veneto si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa del PD promossa dal nostro coordinatore Daniele Cuccarollo e da Elisa Cavalli che ha coinvolto poi tutti i circoli del bassanese. In un luogo simbolico che rappresenta la situazione di sostanziale abbandono del servizio ferroviario locale, come si vede anche dalle foto qui sotto, è partita la denuncia del PD nei confronti di una politica che sul tema viabilità ha sostanzialmente puntato tutto sul trasporto su gomma con le conseguenze di congestione del traffico e ed inquinamento note a tutti. Il potenziamento e la rivalutazione del trasporto su ferro come sta avvenendo anche nei paese europei più avanzati , è una delle risposte più efficaci per un miglioramento della qualità di vita dei cittadini. Il PD fa sua questa battaglia oggi e nei prossimi mesi stimolando anche attraverso mozioni nei vari consigli comunali e con iniziative pubbliche per un cambio radicale su questo tema cosi attuale.

I rappresentati del PD dell'area bassanese e Stefano Fracasso, consigliere regionale PD

Entrtata delle stazione di Rossano, vidimatrici rotte, ambienti sudici e abbandonati

Strutture danneggiate e pericolanti

Degrado completo attorno alla stazione