sabato 27 agosto 2011

BERSANI SUL CASO PENATI:ESEMPLARE

Il caso Penati - "Da questa dolorosa vicenda - ha detto Bersani riferendosi alla vicenda delle tangenti sull'area Falck - deve venire fuori una regola: si rispetta l'operato della magistratura e non le si mettono ostacoli. E poi siamo tutti uguali davanti alla legge. Chi è coinvolto in indagini, come dice il nostro stringente codice etico, fa un passo indietro. Penati ne ha fatti tre o quattro. E questo gli va riconosciuto".
Bersani ricorda che "Penati si è sospeso, ed ha lasciato le cariche istituzionali, e fuori dal gruppo del Pd. E quindi, adesso farà le sue scelte con i suoi avvocati. Noi - puntualizza il segretario del Pd - teniamo fermo un principio: le accuse sono certamente gravi, vogliamo che si trovi verità e chiarezza. Da parte nostra non sentirete mai parlare di complotti. La magistratura faccia il proprio dovere. Per noi sono tutti uguali davanti alla giustizia: immigrati, parlamentari e amministratori". E conclude: "Noi chiediamo, anche se esiste la presunzione di innocenza, che Penati faccia un passo indietro. E Penati lo ha fatto già. Io sono il segretario del partito e sono interessato a che non ci siano ombre in nessuno modo".



sabato 20 agosto 2011

Filippin: ""Bossi uomo in fuga, Lega e PDL hanno fallito i loro obiettivi"

20/08/2011
Padova

"Ogni volta che la distanza tra le promesse e i fatti diventa più difficile da nascondere, Bossi tira fuori la storiella della Padania. Ma al disco rotto della sua propaganda, ormai, non crede nemmeno più l'elettorato della Lega. E l'immagine di un leader messo in fuga dal timore delle contestazioni è il simbolo di un momento: quello in cui un'intera coalizione di centrodestra ha dovuto gettare la maschera, dopo aver tradito gli impegni presi con gli italiani".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd Veneto, commenta così la visita in Veneto di Umberto Bossi e la fine anticipata del suo soggiorno in Cadore.
"Bossi e Berlusconi si sono presentati agli elettori promettendo alcuni obiettivi. Avevano detto: meno tasse per le famiglie e le imprese. Con l'ultima manovra l'Italia toccherà il record storico della pressione fiscale. Obiettivo fallito. Avevano promesso più sostegni alle famiglie: i tagli colpiscono politiche attive per la famiglia già scarse, mentre il bonus bebè e il quoziente familiare sono rimaste parole al vento. Obiettivo fallito, quindi, anche in questo caso. Avevano promesso una scossa all'economia: i dati della crisi economica sono sotto gli occhi di tutti; ma dopo che per anni il Governo ha negato la crisi economica, ora non ha la credibilità per gestire l'emergenza e così finisce commissariato dall'Europa. Terzo obiettivo, terzo fallimento. Infine il federalismo, doveva essere la madre di tutte le riforme, ma la Lega non ha saputo nemmeno ottenere una riforma del Patto di Stabilità. Così mentre a Roma non si riesce a proporre nemmeno una riforma come la riduzione del numero dei parlamentari, gli enti locali pagano per tutti. Dovevano difendere il territorio: obiettivo fallito anche in questo caso".