martedì 19 ottobre 2010

Roma Ladrona ( ...solo nei comizi)

Non so se l'elettore medio della Lega legga poco i giornali oppure guardi il TG1 di Minzolini che occulta le notizie scomode. Se per caso capitasse in questo blog, lo informo che nelle ultime settimane i suoi parlamentari hanno di fatto impedito alla magistratura di indagare su personaggi del calibro di Cosentino (in odore di camorra) di Lunardi (in odore di corruzione) Caliendo ( in odore di P3). Negando l'autorizzazione a procedere nei confronti dei sopracitati,  hanno garantito alla "casta", tanto attaccata nei comizi da 20 anni a questa parte, di salvarsi per l'ennesima volta in violazione dell'articolo 3 della costituzione che dice che la legge è uguale per tutti. Dopo il lodo Alfano, il legittimo impedimento, le intercettazioni, la legge bavaglio, il condono fiscale per gli evasori, il pagamento dei debiti di Catania, quante altre nefandezze si è disposti a pagare a Roma Ladrona? Se si fa questo in cambio del federalismo, bè, intanto loro si sono messi al riparo dai processi mentre i nostri comuni sono senza soldi...fate voi.

Luca Mocellin
direttivo PD Tezze
direttivo PD Provinciale

1 commento:

  1. Il politologo Giovanni Sartori ha definito la lega: "la forza dell'ignoranza". Basta andare indietro nel tempo, quando il Bossi diceva: "col mafioso di Arcore, non prendo neanche un caffè"...??? O quando il giornale la Padania nel 1999 chiedeva al B. con 11 domande, come aveva fatto a fare tutti quei soldi. Ma basta guardarsi attorno come siamo ridotti.

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