lunedì 29 novembre 2010

Tagli agli enti locali

Giornale di Vicenza 25-11-10

Il sen. Marco Stradiotto (Pd) Dopo mesi di discussione arriva il momento dei tagli annunciati dal Governo per tenere in rotta i conti dello Stato e mantenersi fuori dai paesi a rischio, i cosiddetti "Pigs" di cui i giornali e gli analisti finanziari si occupano quotidianamente. Il senatore Marco Stradiotto (Pd), che ha seguito passo passo la vicenda della manovra finanziaria, ha stimato cosa questo comporterà per il Veneto. Per la Regione Veneto dopo il taglio di 358 milioni del 2010 , viene stimato un taglio di 400 milioni nel 2011 e di 440 milioni negli anni seguenti. Ma non c'è solo questo. «Mettendo insieme i tagli per la Regione ma anche quelli stabiliti dal Governo per gli enti locali, complessivamente la somma dei tagli per il Veneto, determinata dai minori trasferimenti a Regione e Comuni, sarà pari a 523 milioni di euro in meno nel 2011, 645 milioni di euro in meno nel 2012 e altrettanti per il 2013 e gli anni seguenti», spiega Stradiotto. «Senza dubbio si prospettano anni molto difficili per i bilanci di Comuni e Regioni. Tagliare oltre 500 milioni di euro all'anno agli enti territoriali del Veneto - sottolinea il senatore - significa incidere pesantemente su sanità, servizi sociali e trasporto pubblico: una vera e propria macelleria sociale».

Stradiotto, come aveva fatto anche in passato, ha analizzato come caleranno - secondo i stoi stessi calcoli - i tagli su ciascuno dei Comuni del Veneto con popolazione di oltre 5mila abitanti, provincia per provincia.

Ed emerge che per le città capoluogo del Veneto scatta l'anno prossimo più o meno un taglio del 14%. Ad esempio il Comune di Venezia l'anno prossimo perderà 14 milioni su 99. A Padova ne mancheranno 7,7 su 55,4. Il Comune di Vicenza invece avrà 4 milioni in meno su 29. A Verona non adranno 12,7 milioni su 91. Il Comune di Treviso ne perderà 3 su 21,2. Belluno non avrà 1,1 milioni su 8,1 e infine il Comune di Rovigo perderà 1,7 milioni su 12,3.

Quanto al Vicentino, lo studio di Stradiotto ha analizzato uno a uno i 54 Comuni (su 121) che hanno più di 5 mila abitanti.

Guardando ai centri maggiori peraltro si nota che il taglio anche in questi casi si stabilisce su una perdita del 14% proporzionale per tutti. Ad esempio si vede che per Bassano lo studio di Stradiotto prevede per l'anno prossimo una riduzione di trasferimenti di 1,2 milioni su 8,6, mentre per Schio si tratterà di fare i conti con una riduzione praticamente simile non solo in proporzione ma anche nelle cifre assolute, cioè 1,2 milioni su 8,6, anche se per popolazione il capoluogo bassanese ha quasi 4 mila abitanti in più. Tagli simili quindi per Thiene (600 mila su 4,2 milioni), Arzignano (550 mila su 3,9 milioni), Montecchio Maggiore (660 mila su 4,7 milioni) e Valdagno (840 mila su 6 milioni).

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