martedì 1 marzo 2011

Scritto lunedì 28 febbraio 2011 da Keren Ponzo*

Signor Presidente del Consiglio,
il suo attacco alla scuola pubblica, oltre che sconcertante, è assolutamente senza fondamento!
Fa male alla scuola e alla Famiglia la sua dichiarazione rilasciata sabato: in un momento così difficile per scuola, studenti e famiglie non c’è bisogno che qualcuno getti sul fuoco altra benzina.
La Gelmini ha fatto abbastanza per distruggere la scuola pubblica: l’ha lacerata, impoverita, ha scaricato sulle famiglie i costi della gestione quotidiana limitando, anzi, riducendo all’osso, i finanziamenti per la scuola pubblica.
Non abbiamo bisogno signor Presidente di altro disprezzo!
La scuola pubblica produce forse quello che più fa paura: un pensiero libero! Allena le menti dei ragazzi, dei bambini, a pensare autonomamente, perchè, signor Presidente, le confido un segreto: non ci sono insegnanti di destra o di sinistra, un docente è un docente!
Sono gli insegnanti che con il loro lavoro quotidiano cercano di salvare intere famiglie nei luoghi più disagiati, con lavoro di migliaia di insegnanti che non si risparmiamo.
Non accettiamo il suo attacco!
Chiediamo al Ministro Gelmini come si ponga ora innanzi ad una dichiarazione del genere e ne chiediamo le dimissioni!
E rimandiamo al mittente ogni considerazione fatta sulla famiglia, non ci sembra la persona in questo momento più indicata per parlarci di valori!
Dietro questa bieca considerazione è lampante il tentativo di considerare le scuole non pubbliche le uniche detentrici di valori assoluti: signor Presidente del Consiglio, non sarà una guerra tra poveri, una guerra fra scuola pubblica e privata! Non ci saranno scuole di serie A e scuole di serie B, non lo permetteremo!
Dopo essersi impossessato del 90% dei mezzi di informazione, dopo aver delegittimato la magistratura, ora Lei punta a distruggere il luogo dove si formano le coscienze civili, dove le menti imparano a essere libere di ragionare e di criticare.Non le lasceremo occupare le istituzioni: non le lasceremo distruggere la scuola pubblica in favore di una scuola sempre più elittaria, che solo pochi potranno permettersi!

Noi vogliamo una scuola pubblica e di qualità!!!

*responsabile scuola PD della provincia di Vicenza

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