giovedì 12 gennaio 2012

La Lega forcaiola persa per le vie di Arcore


Queste immagini fanno parte della storia del Parlamento italiano. In piena era di Tangentopoli i leghisti forcaioli mostravano il cappio contro gli indagati per corruzione della prima repubblica e inneggiavano al pool di Mani Pulite. Poi l'incontro e l'innamoramento con il Cavaliere e come d'incanto i vecchi giustizialisti si trasformano in ipergarantisti e votano una cascata di leggi e leggine ad personam a favore delle peggio cricche. Alle critiche rispondevano che era il prezzo da pagare per il federalismo tanto agognato. Ma oggi con la Lega all'opposizione, con un federalismo tutto da realizzare ci si aspettava che ritirassero fuori il cappio, invece Bossi ancora una volta si fa "convincere" da Berlusconi e Cosentino si salva un'altra volta. Cosa spinge il leader lumbard a far incazzare la propria base sottomettendosi ogni volta ai voleri del Cavaliere di Arcore? Quali oscuri accordi o tornaconti si celano dietro questo sodalizio? Certo è che dopo questa ennesima performance anche i più fedeli sostenitori del Carroccio avranno qualche motivo in più per riflettere su queste politiche trasformiste. Per la Lega Nord probabilmente la legge è uguale per tutti tranne per la Casta che anche oggi ha contribuito a rafforzare.

1 commento:

  1. Caro Luca, come darti torto! Speriamo che la gente non cancelli tutto questo dalla propria memoria e che al momento del voto agisca di conseguenza

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