mercoledì 24 settembre 2014

CHIUSURA TRIBUNALE Un ferita aperta

Condivido in toto la presa di posizione del direttivo PD bassanese sulla questione tribunale.

Luca Mocellin
segretario PD Tezze


LA CHIUSURA DEL TRIBUNALE DI BASSANO
Il Direttivo del PD di Bassano del Grappa prende atto con amarezza dell’inaccettabile decisione del Governo di non utilizzare la delega conferitagli dal Parlamento per salvare il Tribunale cittadino entro la data del 13 settembre 2014: il Tribunale di Bassano deve considerarsi cancellato dalla geografia giudiziaria della nostra Regione, nonostante la Corte d’Appello di Venezia, le relazioni tecniche del Ministero, la Regione, gli Enti Locali, le forze politiche e sociali, le categorie economiche, l’Ordine degli Avvocati, i cittadini, avessero evidenziato il grave peggioramento del sistema Giustizia determinato dalla chiusura del Tribunale stesso, con le negative ripercussioni sulle persone e sulle economie della zona.

Chiudere il Tribunale equivale infatti a sprecare denaro pubblico, negando di fatto la giustizia in un’area economicamente tra le più importanti d’Italia, di quasi tre milioni di abitanti, che comprende le province di Padova Treviso e Vicenza.
Prima di altre considerazioni sulla vicenda, occorre ricordare che la chiusura del nostro Tribunale inizia con la legge delega 148/2011, approvata dal Governo Berlusconi, che ha di fatto permesso di saltare i passaggi parlamentari: si tratta della delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari.

Uno dei risultati di quella legge è la chiusura dei Tribunali, poiché si propone di “ridurre gli uffici giudiziari di primo grado, ferma la necessità di garantire la permanenza del tribunale ordinario nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno 2011”. PDL e Lega, pertanto, sono i primi responsabili della chiusura di diversi tribunali, tra cui il nostro.

Il Direttivo poi, boccia la scelta governativa in maniera ancora più ferma, anche per questioni di metodo: non si può non deplorare la decisione del Ministro di non accettare incontri e dialoghi con i soggetti interessati e di procedere alla chiusura del nostro Tribunale a prescindere da ogni osservazione ed opportunità, bocciando a priori le legittime aspirazioni del territorio, obbedendo alle esigenze di tagli lineari, che tutto sono fuorché una sana forma di governo delle varie realtà.

La chiusura del Tribunale riveste, se possibile, una maggiore gravità se si pensa che la sua salvezza era nel programma elettorale del PD, nelle ultime elezioni politiche.
Si richiede pertanto un incontro urgente ed indifferibile in loco con il Ministro del PD della Giustizia, e con il responsabile nazionale del settore Giustizia del Partito, per discutere apertamente della ferita che ci è stata inferta con l’acritica decisione della chiusura, e dell’insostenibilità dell’attuale situazione della Giustizia nel Vicentino (a causa delle inefficienze del Tribunale di Vicenza, dovute ad un accorpamento organizzato troppo repentinamente, ad un Tribunale già precedentemente sottodimensionato e sotto-strutturato), con le gravi conseguenze che ciò comporta: avvertendo fin d’ora sia l’uno che l’altro che un loro rifiuto ad un aperto, documentato confronto sul tema in brevi tempi, sarà percepito come una grave e netta chiusura rispetto alle legittime esigenze del territorio in relazione al sistema dei servizi e alle pressanti urgenze dei cittadini per una Giustizia efficiente.

Il Direttivo del PD ringrazia tutti coloro che si sono battuti per la sopravvivenza del Tribunale di Bassano Del Grappa, e per una migliore Giustizia nel nostro territorio, ed invita a continuare nella battaglia, che ritiene giusta e da percorrere fino in fondo tutti assieme, ma constata con amarezza, nel contempo, l’insufficienza delle istituzioni e delle forze politiche, economiche e sociali, a livello locale e regionale, per ottenere un adeguato ascolto delle istanze a livello nazionale, nonostante l’evidente impegno di tutti per portare a buon fine il risultato.

Approviamo tutte le iniziative messe in atto dall’Amministrazione Poletto nel promuovere la causa del Tribunale, coinvolgendo gli enti locali della zona, Castelfranco Veneto, Cittadella, Vicenza, Padova, Treviso, seme di future proficue auspicate collaborazioni, sia nel settore Giustizia, che in altri settori. Per noi rimane valida la proposta dell’istituzione dell’ottavo Tribunale del Veneto, il Tribunale della Pedemontana
Questo infatti riguarda un’Area a cui fa riferimento un vasto bacino d’utenza fra le Provincie di Vicenza, Padova e Treviso (appunto l’ “Area Pedemontana”). Sarebbero gli stessi Tribunali dei Capoluoghi appena citati che verrebbero alleggeriti di un numero consistente di procedimenti e che quindi vedrebbe migliorare il complesso della Giustizia Civile in Veneto, obiettivo che per noi rimane primario.

Si chiede la costituzione a livello del PD regionale di una commissione per i problemi della Giustizia, dato che come si può constatare giorno dopo giorno, anche al buon andamento della Giustizia è legata la scelta delle imprese non solo d’insediarsi, ma anche di restare nella nostra zona, e comunque perché, soprattutto con un’Amministrazione corretta e spedita della Giustizia, vengono rispettati i principi della democrazia sostanziale e formale, a difesa delle persone e delle realtà economiche e sociali a cui la politica deve tendere.

Bassano Del Grappa, settembre 2014
Il Direttivo del PD di Bassano Del Grappa

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