domenica 20 marzo 2011

Grazie Presidente

In questi giorni di festeggiamenti per i 150 anni dell'Italia la sua figura è emersa autorevole e credibile in un momento della politica italiana che ha raggiunto i punti più bassi di decenza grazie soprattutto alle performance del capo del governo e della sua schiera di cortigiani. Napolitano raccoglie consensi sinceri dovunque si presenti al Nord quanto al Sud per il suo modo sobrio e dignitoso  di rappresentare le istituzioni, per la chiarezza e la risolutezza. I fischi riservati a Berlusconi non sono che il naturale risultato del suo essere politico che divide e non unisce e il solo pensiero che miri al Quirinale fa rabbrividire. Perfino sull'Altare della Patria ha voluto rimarcare il suo marchio di fabbrica ossia la sua missione di liberare il paese dai "comunisti". Se per comunisti intende una persona come Napolitano, vero riformista, vero uomo delle Istituzioni che ha difeso senza se e senza ma il popolo libico in rivolta contro Gheddafi, allora viva i comunisti.
E liberiamoci di chi bacia le mani al rais libico e che passa il week-end con l'ex capo del KGB Putin.

W IL PRESIDENTE NAPOLITANO

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